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Natalia Kukulska è nata a Varsavia nel 1976. Figlia d'arte ha debuttato quando aveva solo 7 anni vendendo agli inizi della sua carriera qualcosa come ben 2 milioni di dischi, un primato mai raggiunto da nessun artista polacco, vincendo a soli 9 anni il suo primo Disco di platino. Nel 1990 il disco “Le più belle Carole di Natale”, realizzato in collaborazione col padre e da lei dedicato al Sommo Pontefice, le ha valso i personali ringraziamenti di Giovanni Paolo II. Ma è solo nei 1996 che Natalia raggiunge la maturità artistica debuttando come vocalist nel disco “Luce” parola che per la cantante ha il più profondo significato di “...Dio, energia positiva, ottimismo, amore, calore, gioia e speranza...” così come ha dichiarato lei stessa. Nel luglio 1997 ha riscosso ampi consensi al Festival Baltico di Karlsham in Svezia, dove ha vinto il Premio di Ascolto ed il Terzo Premio della Giuria per la canzone “E' tutto qui?”; ma Natalia, artista di vocazione internazionale essendo molto aprezzata oltrechè in Europa anche in America e Canada, non dimentica il suo Paese, e pochi mesi dopo partecipa ad una massiccia azione di supporto in favore delle vittime di una tremenda alluvione che ha colpito la Polonia. Ancora del 1997 è il secondo album intitolato “Pulsazioni” , che nel giro di pochi giorni balza alle vette delle classifiche di vendita regalandole un triplo Platino. La serie fortunata dei consensi per Natalia Kukulska non è certo destinata a fermarsi e per tutto il 1998 riceve riconoscimenti come migliore artista solista e migliore vocalist. È del 1999 una produzione eccezionale che, grazie ad un prodigio della tecnica le consente di duettare virtualmente con la madre Anna Jantar, straordinaria cantante polacca morta alcuni anni prima, nel suo terzo album intitolato “Autoritratto”. In occasione della visita del Santo Padre nella sua terra d'origine Natalia ha partecipato, con altri artisti, alla realizzazione di un brano a lui dedicato. Il Papa, sebbene indisposto, ha avuto modo di apprezzare dal vivo le qualità artistiche della cantante affacciandosi dal balcone della Curia Arcivescovile dinanzi la quale, tra la moltitudine dei presenti, Natalia Kukulska ha cantato il brano intitolato “Otto beatitudini” . Sono dello stesso anno, inoltre, un concerto per la Caritas e soprattutto il concerto di Natale registrato in Israele per la televisione polacca dove in coro canta un brano intitolato “Quando nacque Gesù” ed in uno stupendo “a solo” il brano “Meravigliosa Vergine”. Dei numerosi impegni sulla scena artistica europea seguenti vale la pena ricordare il Concerto di Gala tenuto a Wadowice ancora per l'ottantesimo compleanno del Papa nel maggio 2000 ed il maggiore impegno profuso nella realizzazione di “Song of the Songs – Artisti per il III Millennio” , un ricco album illustrato basato sull'importanza della Fede nella vita degli artisti, al quale erano abbinati due CD con una traccia incisa da Natalia. Natalia è in definitiva un'interprete che potremmo senz'altro definire eclettica. Le sue qualità artistiche travalicano la musica impegnata e celebrativa e trovano una loro espressione anche in generi che diremmo più leggeri come la colonna sonora di “Hercules” , il cartoon prodotto dalla celebre Walt Disney, oppure “La Spada nella Roccia” del colosso americano Warner Bros per il quale film è stata scelta personalmente dal produttore David Foster. Ed è ancora del 2000 il dono voluto per i suoi ammiratori: un disco di “ Canti natalizi - live” le cui trecentomila copie sono andate esaurite in soli tre giorni! Risale agli ultimi mesi dell'anno 2001 l'album “ Per te ” che inserisce nel normale repertorio pop & soul, cavallo di battaglia della cantante, il brano “Dal profondo dei cuori” composto espressamente per gli ottanta anni del Santo Padre. Sempre dello stesso periodo è stata di grande rilievo la partecipazione ad un concerto di beneficenza tenutosi a Lipsia con Sarah Brightman e Zucchero, invitata dal tenore Josè Carreras in persona. Nel Natale del 2001, infine, l'interprete si fa portavoce dei sentimenti di devozione ed affetto della nazione polacca in una esibizione tenutasi alla presenza del Papa nell'aula Paolo VI in Vaticano; performance artistica svoltasi sotto i migliori auspici della Casa Pontificia che ha desiderato portare all'attenzione del Pontefice le canzoni della tradizione natalizia polacca interpretate dalla giovane e talentosa voce di Natalia. Ma quante prime pagine deve ancora conquistare Natalia! Come quando nel febbraio del 2002 è chiamata di nuovo dal maestro Carreras per un duetto nel brano “Night and day” per pubblicare nell'agosto successivo un nuovo album. Chiunque, e a ragione, a questo punto della propria carriera potrebbe ben dire di meritare un periodo di riposo: a soli ventisette anni di età sono pochi quelli che, come lei, possono già vantarne venti di successi. Invece Natalia Kukulska non solo non cede alle lusinghe degli allori conquistati, ma con quella sensibilità che la contraddistingue decide che è il momento di tornare tra i banchi di scuola e non per il ruolo, che pure le competerebbe, di insegnante ma per quello di allieva. Eccola, allora, studiare presso il “Musicians Institute” di Los Angeles, l'ateneo della musica che ha laureato artisti di calibro mondiale. La permanenza nell'istitituto è la rinascita artistica di Natalia,
ed è lei stessa ad ammetterlo e a sottolineralo con un radicale
cambiamento di immagine e di “mood” musicale: nel suo ultimo CD che porta
come titolo semplicemente il nome “ Natalia Kukulska ” quasi fosse
un certificato di (ri)nascita, parla la lingua del suo terzo debutto (è lei
proprio a chiamarlo così) fondendo rock, jazz ma soprattutto “r & b” nel
suo personalissimo ed inedito lessico musicale. |
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